“Smarter rules for safer foods”: una serie di modifiche al “pacchetto igiene” che semplificherà e rafforzerà la filiera agro-alimentare in Europa
Come ha affermato il commissario per la salute Tonio Borg, il comparto agroalimentare nell’ambito dell’Unione Europea costituisce il secondo settore dell’economia in ordine di grandezza. Il livello di sicurezza alimentare raggiunto oggi in Europa è sicuramente frutto di una buona applicazione del sistema HACCP, ma chiunque abbia seguito un corso HACCP si è reso conto della vastità della normativa che riguarda il settore.
Cinque sono gli ambiti legislativi revisionati da questo pacchetto di riforme: la sanità animale, la salute delle piante, il materiale riproduttivo vegetale, i controlli ufficiali e la gestione delle spese relative a tali settori. Vediamo insieme le principali novità in ogni singolo campo.
Per quanto riguarda la sanità animale la Commissione europea si è basata sul principio “prevenire è meglio che curare”, prevedendo un sistema di sorveglianza delle malattie più efficace e attento, in modo da fronteggiare tempestivamente qualsiasi rischio legato alla salute e alla sicurezza dei mangimi. Inoltre è stata prevista la costituzione di una graduatoria di priorità per le malattie a diffusione animale, per ottimizzare la gestione delle risorse da investire.
Lo stesso principio di prevenzione ha guidato anche la revisione normativa nell’ambito di salute delle piante. La commissione ha esortato gli stati membri a porre maggiore attenzione ai flussi commerciali dai paesi extracomunitari e alla tracciabilità delle sementi nel mercato interno, al fine di impedire la diffusione di nuovi parassiti e nuove specie nocive in Europa.
Le novità circa la regolamentazione del materiale riproduttivo vegetale riguardano l’istituzione di un libero scambio di sementi fra coltivatori privati non professionisti e una serie di agevolazioni per le microimprese tra cui il permesso di commercializzare qualsiasi tipo di materiale come “materiale per mercati di nicchia” senza obbligo di registrazione.
Per quanto concerne i controlli ufficiali la Commissione europea ha ampliato il loro campo di applicazione includendo nel loro operato attività come la ricerca di residui di medicinali negli animali vivi, o la verifica della sanità delle piante, tutte operazioni che a livelli diversi lungo tutta la filiera agro-alimentare influenzano la sicurezza e la qualità del prodotto finale, ma che fino ad ora non erano previste in maniera sistematica nei controlli. In questa proposta di modifica la Commissione europea ha anche stabilito di uniformare gli standard dei controlli in tutta l’Unione Europea prestando particolare attenzione alle zone di frontiera.
Infine sono state previste riduzioni delle tasse destinate al finanziamento dei controlli ufficiali per gli operatori del settore alimentare che risultino ripetutamente conformi alle disposizioni di legge.
Dott.ssa Isabella De Vita
Consulente HACCP Roma 30 ottobre 2013
Associazione Italiana Consulenti di Igiene Alimentare