Normative in evoluzione
La commissione Europea propone riforme in merito alla sicurezza e i controlli nella filiera agroalimentare. Vediamo quali dettagli andranno modificati nei manuali di autocontrollo, nei prossimi corsi HACCP e nell’approccio generale a questa materia.
Con il pacchetto “Smarter rules for safer food” la Commissione Europea propone una nuova visione delle normative che finora hanno regolato la filiera agroalimentare. È dei primi di maggio 2013, infatti, la proposta che comprende una “rispolverata” ai regolamenti che toccano diversi temi e diversi ambiti, tra cui i controlli ufficiali e tutte le attività correlate e volte a garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi; le norme in materia di salute e benessere degli animali; la salute delle piante e i materiali vegetali di moltiplicazione; i prodotti fitosanitari. Principalmente l’attenzione è focalizzata sul Regolamento CE n. 882/04, quello che, tra i 4 Regolamenti che compongono il “Pacchetto Igiene”, si occupa dei principi generali sui controlli ufficiali nell’ Unione Europea. Quello che si propone e che propone la Commissione Europea è essenzialmente di semplificare il quadro giuridico a cui i controlli ufficiali fanno riferimento, in modo da consolidare anche un approccio più integrato possibile con tutti i settori collegati alla catena alimentare. L’applicazione perciò riguarda tutto “il mondo dell’alimentare” nella sua interezza, e quindi: alimenti e sicurezza alimentare in ogni fase “dal campo alla tavola”, l’emissione nell’ambiente di organismi geneticamente modificati, mangimi e loro sicurezza, salute e benessere degli animali, prevenzione e riduzione dei rischio per la salute umana ed animale connesso ai sottoprodotti animali e prodotti derivati, misure di protezione contro i parassiti delle piante, requisiti per l’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e l’uso sostenibile dei pesticidi, requisiti di importazione ed esportazione da/verso Paesi Terzi.
Le Autorità competenti designate dai Paesi membri restano tal quali e la competenza primaria spetta a loro. La Commissione europea potrà poi adottare, come atti delegati, norme specifiche per i controlli ufficiali. In altre situazione poi, e a determinate condizioni, compiti specifici possono venire delegati a organismi e soggetti terzi. Qualche ulteriore novità si propone anche nell’ambito dei controlli ufficiali dove si introduce il diritto ad un parere supplementare degli esperti; ma anche per ciò che riguarda i controlli ufficiali su tutta la merce in ingresso in Europa ci sono delle nuove proposte. Per esempio i posti di controllo frontalieri (BCPs) andranno a sostituire le diverse entità finora preposte alle funzioni di controllo e viene istituito un e documento comune di entrata sulla salute (CHED), che dovrà essere utilizzato dagli operatori, per notificare l’arrivo delle spedizioni di animali e beni, e dalle autorità competenti per registrare i controlli eseguiti. I controlli quindi si articoleranno cosi: quelli documentali e di identità avranno luogo su tutte le partite in arrivo, mentre i controlli fisici saranno svolti con frequenza varabile in relazione ai rischi associati alle diverse merci e quindi caso per caso. La Commissione Europea, in relazione anche alle novità introdotti in merito ai controlli ufficiali, istituirà Laboratori UE di riferimento. Non da ultima, si propone poi di rinnovare anche i mezzi di comunicazione tra le Autorità degli Stati membri in modo da snellire, velocizzare e rendere più efficace la loro collaborazione. In quest’ottica di cambiamenti vanno considerati naturalmente anche le misure di attuazione, come comportarsi cioè nel caso di non conformità, e le sanzioni pecuniarie. Nel quadro generale di una sempre maggiore attenzione alla salute, non solo degli animali e dell’ambiente, ma anche del consumatore, non si esclude la possibilità che anche gli altri Regolamenti passino ad un “restyling” da parte della Commissione Europea.
Dott.ssa Federica Tavassi
Consulente HACCP
Associazione Italiana Consulenti Igiene Alimentare
Roma, 23 maggio 2013